Premessa

A circa 2 mesi dall’impennata dei contagi dal nuovo coronavirus in Italia, il tema delle mascherine resta al centro del confuso panorama degli obblighi, dei consigli e delle dichiarazioni d’inutilità contro la pandemia. Sebbene Slow Pharmacy abbia già in precedenza pubblicato un articolo sul tema delle mascherine e dei DPI, appare ancora attuale intervenire su tale tematica riportando informazioni utili sui prezzi e sulle truffe che si stanno verificando, nonché sulle misure adottate da singole Regioni sull’obbligatorietà di indossare protezioni individuali.

Le disposizioni regionali in ordine sparso

Misure stringenti sono state adottate da diverse Regioni italiane, in primis la Regione Lombardia (che è anche la più colpita dalla pandemia) la quale ha reso obbligatorio indossare la mascherina a chiunque esca da casa (o in assenza della mascherina una sciarpa o un foulard per coprire naso e bocca).1

In Toscana, sulla scia della Lombardia, il governatore Enrico Rossi ha firmato il 6 aprile 2020 l’ordinanza che rende obbligatorio l’uso della mascherina a chiunque esca da casa, a seguito della consegna di tutti gli 8 milioni e mezzo di mascherine ai propri cittadini (tempo massimo una settimana).2
Misure notevoli adottate anche in Alto Adige, dove vige l’obbligatorietà di coprire naso e bocca a chiunque esca al di fuori dell’ambiente familiare.3

Diversamente da queste prime tre Regioni, il Veneto ha imposto l’obbligatorietà dell’uso di mascherine di protezione solo per accedere nei supermercati e nei mercati all’aperto,4 estendendo tale obbligo a tutti i cittadini che si dovessero muovere con trasporto pubblico locale su ferro, gomma e acqua.5
Un solo comune nel Veneto, Treviso, ha introdotto l’obbligo della mascherina a chiunque si muova in area pubblica. Il Veneto sta distribuendo 24 milioni e 700 mila mascherine alla popolazione tramite le Usl. In Valle d’Aosta vige l’obbligatorietà di guanti e mascherine all’interno di esercizi commerciali, al cui interno anche il personale deve essere protetto con tali dispositivi di protezione.6 In Friuli Venezia-Giulia, l’obbligo c’è solo all’interno di esercizi commerciali di beni alimentari. Tuttavia, mancando le mascherine, sarà necessario coprire anche solo bocca e naso con, ad esempio, un foulard, mentre per i guanti potranno essere usati quelli di comune utilizzo per prendere frutta e verdura.7 Dall’8 aprile, in Regione Piemonte, è fatto obbligo di indossare guanti e mascherine per gli addetti alla vendita, mentre è raccomandato la copertura di naso e bocca ai cittadini.8 Tre milioni di mascherine saranno messe a disposizione dei cittadini ma nessuna misura e obbligo adottato dalla Regione Emilia-Romagna.9 Nessun obbligo anche in Liguria, dove è cominciata la distribuzione di mascherine attraverso i comuni in prima battuta, e attraverso i farmacisti e le edicole in una seconda fase.10 Nessun obbligo nemmeno nelle Marche ma la decisione spetta al Gores (Gruppo Operativo Regionale Emergenza Sanitaria) che sta preparando una relazione sull’opera di contenimento della pandemia.11 Obbligo di mascherine alla fine del mese di aprile in Regione Campania, che è impegnata a completare le scorte di dispositivi di protezione individuale (DPI) e mascherine per gli ospedali e strutture sanitarie.12  In Regione Sicilia, l’obbligo della mascherina è per tutti gli operatori all'interno degli esercizi commerciali di vendita e distribuzione di generi alimentari, anche all'aperto, mentre per i cittadini è fatto obbligo di coprire naso e bocca con un opportuno accessorio laddove non sia possibile mantenere la distanza di almeno 1 metro tra le persone.13 Non sono state emanate comunicazioni in merito per le altre Regioni d’Italia.

Assenza di indicazioni unitarie a livello centrale

Come si evince da questa fotografia sulle diverse ordinanze adottate dalle singole Regioni in materia di contenimento della diffusione del contagio, appare evidente come sia assente un’ordinanza nazionale che faccia da collettore tra le Regioni o quanto meno una direttiva unitaria di indirizzo. Probabilmente il tutto è frutto d’informazioni senza chiare evidenze scientifiche, o meglio, semplicemente perché siamo di fronte ad un qualcosa di nuovo e, forse, in continuo mutamento. Sebbene anche l’OMS abbia sostenuto inefficace l’utilizzo della mascherina chirurgica per le persone asintomatiche, è recentissima la notizia di come si stia delineando una nuova raccomandazione in favore dell’utilizzo della mascherina per tutte le persone. In pratica indossare la mascherina protettiva diventerà la norma, lo ha detto il portavoce dell'Oms, David Nabarro, alla Bbc: "Il coronavirus non andrà via. Non sappiamo se le persone che lo hanno avuto siano immuni né quando avremo un vaccino", ha spiegato. "Quindi qualche tipo di protezione facciale diventerà la norma, anche se solo per rassicurare le persone", ha sottolineato.14

I prezzi e le truffe sulle mascherine

Dopo un periodo di assoluta e costante ricerca di mascherine sul territorio, sembra che a oggi le farmacie di comunità siano ancora sprovviste di mascherine chirurgiche. A seguito di un nostro mini sondaggio informale sui prezzi di vendita di mascherine chirurgiche in tali farmacie, è risultato evidente come questo si attesti tra gli 1,20 euro fino a 2 euro per singola mascherina chirurgica. Le FFP2 e FFP3 non sono disponibili, perché destinate agli operatori sanitari a contatto diretto con il paziente infetto. Tuttavia, appare ancora evidente come ci sia tanta confusione e gli operatori sanitari, come ad esempio i farmacisti, non riescono a dare informazioni corrette e chiare ai cittadini. Ad esempio, per quanto tempo vanno indossate le mascherine chirurgiche e quelle FFP2-FFP3? Perché non si stabilisce un prezzo massimo di vendita in modo da evitare speculazione? In aggiunta, c’è anche il problema della vendita al mercato nero da parte della criminalità organizzata.

Potrebbe essere pensabile vendere pezzi singoli di mascherine, (come richiesto da Federfarma, in via di accoglimento dal Commissario governativo Arcuri), in modo da evitare che la criminalità organizzata acquisti ingenti quantità a pacchi interi di mascherine per poi rivenderle al mercato nero. Opportune note di chiarimento andrebbero emanate sulla produzione di mascherine successivamente al decreto “Cura Italia”, con cui è possibile produrre mascherine in autocertificazione, quindi senza il marchio CE. Queste possono sicuramente frenare gli schizzi più grossolani o evitare che i nostri starnuti finiscano addosso agli altri, ma vanno prese per quello che sono: una barriera fisica elementare, un “di più” che non deve farci abbandonare in alcun modo la regola della distanza.

In aggiunta alla vendita diretta da parte delle farmacie, c’è da considerare anche la vendita online di mascherine e dispositivi di protezione.
L’Antitrust ha comunicato di aver avviato una indagine in proposito.18

L’indagine di Altroconsumo

Un’indagine di Altroconsumo ha dimostrato come a oggi i prezzi sono notevolmente alti e i tempi di consegna lunghi, oppure se si trovano prodotti con spedizioni più rapide, con consegne entro la settimana, i costi salgono notevolmente. Di seguito riportiamo uno stralcio della loro ricerca:15

  • Wish. Su questa piattaforma si trovano molte mascherine disponibili, di diversi tipi. Il problema sono i tempi di consegna: trattandosi di una piattaforma che spedisce direttamente dalla Cina, non si trova nulla che arrivi prima di 15 giorni (prodotti con l’opzione Express). I prezzi dei prodotti proposti sono superiori ai valori indicativi di mercato pre-emergenza: attualmente una mascherina FFP2 senza valvola costa in media su questo sito 4 euro; una chirurgica monouso si aggira sui 75 centesimi, con rincari dal 25% al 300%.
  • Amazon. C’è parecchia disponibilità sia di mascherine chirurgiche sia di FFP2. La nota dolente sono i tempi di consegna: spesso sono superiori ai 30 giorni, a volte superiori anche ai 60 giorni. Il prezzo medio delle mascherine FFP2 è inferiore ai 3 euro (spese di spedizione incluse). Si possono quindi ordinare prodotti a prezzi allineati a quelli pre-emergenza. Per quanto riguarda le mascherine di tipo chirurgico il costo medio è di 45 centesimi a mascherina (spese di spedizione incluse). Prima dell’emergenza costavano 25-30 centesimi l’una.
  • Alibaba. Al momento questa piattaforma consegna solo alle organizzazioni sanitarie o a chi si dichiara tale. La disponibilità c’è.
  • Farmacie e parafarmacie online (con sede in Italia). Abbiamo controllato disponibilità e prezzi delle mascherine su 29 siti italiani. Soltanto sette hanno qualche prodotto disponibile, comprese mascherine in tessuto lavabile e quindi riutilizzabili. Le mascherine chirurgiche sono vendute in due siti e costano da 1,90 a 3,90 euro al pezzo. Più comuni sono le mascherine FFP2, vendute in 5 siti: il prezzo va da 7,50 euro al pezzo (senza valvola e bisogna acquistarne 10) a 15,90 euro per il modello con valvola. I prezzi in generale sono decisamente più alti rispetto a quelli di prima dell’emergenza ma i tempi di consegna sono sulla carta accettabili: in generale spediscono in 24-72 ore, con spese di spedizione di circa 5 euro.
  • Siti di sanitari e Brico. Qui la disponibilità è quasi inesistente e in quei rarissimi casi in cui abbiamo trovato qualcosa disponibile i prezzi sono decisamente molto alti (2-2.50 euro per le mascherine chirurgiche).

Non da ultimo, anche il noto sito TigerShop (un e-commerce nato in Italia e specializzato nella vendita di prodotti di informatica, telefonia, elettronica e giochi) è stato bloccato dall’Antitrust: le mascherine che vende non sono quelle che pubblicizza. L’Autorità ha ritenuto, in particolare, che le modalità di promozione e vendita di tali prodotti siano prima facie ingannevoli, con riferimento alle modalità con cui sono presentate l’efficacia preventiva, l’appartenenza a una determinata classe di protezione (FFP2) e l’esistenza di indimostrate certificazioni in relazione ai prodotti venduti on line in occasione dell’emergenza sanitaria derivante dal Covid-19 (Coronavirus SARS-CoV-2), nonché aggressive, in quanto il sito sfrutta l’alterata capacità di valutazione del consumatore dovuta all’allarme suscitato dal costante aumento del numero dei soggetti contagiati dalla COVID-19 e dal rischio di mortalità conseguente alla contrazione del virus.16

Le truffe sulle mascherine

Un altro tema che in questo periodo desta particolare stupore e clamore, è quello legato alle cosiddette truffe da parte di imprenditori ai danni non solo di medici, infermieri e farmacisti ma anche e addirittura di Enti Locali (un comune in Piemonte e un comune in Basilicata). È bastato un sito particolarmente accattivante associato ad un prezzo imbattibile ed in pochi giorni sono piovuti sui suoi conti correnti centinaia di bonifici per decine di migliaia di euro, ma delle mascherine nessuna traccia. È quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Torino nel corso di un’operazione che ha portato alla denuncia di un imprenditore vercellese, commerciante nel settore del bestiame.  Erano promesse mascherine di ogni tipo (chirurgiche, FFP2, FFP3), termometri, prodotti igienizzanti con la promessa della consegna entro 10 gg dall’ordine. Ad ogni reclamo sulla mancata consegna, veniva data la risposta di un ritardo dal paese di provenienza (Malesia). Il giorno della perquisizione i finanzieri non hanno trovato alcuna mascherina.17

Riflessioni finali e conclusioni

Se da un lato non desta particolare stupore che anche in questo periodo si manifestino azioni di sciacallaggio, inteso come fenomeno legato a periodi di crisi e a momenti tragici della storia delle nazioni, dall’altro non bisogna correre il rischio di minimizzare tali atteggiamenti bensì di denunciarli e combatterli.
Il sentimento comune di noi cittadini italiani, ma anche del mondo intero, è quello di uscire quanto prima da questa pandemia. Tuttavia, questo nuovo coronavirus appare un nemico che non sarà sconfitto a breve. Una delle armi a disposizione che abbiamo è sicuramente quella di contenerlo, quindi appare sensato attuare tutte quelle misure di contenimento sociale e di igiene/pulizia di cui tanto abbiamo sentito parlare in questi ultimi mesi e che il governo Conte sta mettendo in atto. In virtù di ciò, occorrerebbe favorire tutte quelle azioni di potenziamento del nostro sistema produttivo, come nel caso specifico delle mascherine. Ad esempio, nella puntata di “Che Tempo che Fa” sulla RAI del 5 aprile, è stata presentata l’iniziativa di un imprenditore italiano e sono state rese evidenti le difficoltà burocratiche che non consentono la riconversione dell’azienda. Parrebbe quanto meno opportuno in questo periodo de-burocratizzare il nostro Paese, in favore di ciò che sta maggiormente a cuore in questo momento: la nostra salute.


BIBLIOGRAFIA

  1. Regione Lombardia, sito web: https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/cittadini/salute-e-prevenzione/coronavirus/red-archivio-aggiornamenti
  1. Regione Toscana, sito web:http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5249205&nomeFile=Ordinanza_del_Presidente_n.26_del_06-04-2020
  1. it Trentino, sito web: https://www.ansa.it/trentino/notizie/2020/04/08/coronavirus-in-vigore-obbligo-mascherine-in-alto-adige_26537cb3-481d-455d-91db-5794584f2a54.html
  2. Regione Veneto, sito web:https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioOrdinanzaPGR.aspx?id=417894
  1. Regione Veneto, sito web:https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioOrdinanzaPGR.aspx?id=417950
  1. Regione Valle d’Aosta, notizia ANSA, sito web:https://www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=342207
  1. Regione Friuli Venezia-Giulia, sito web:http://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?dir=/rafvg/cms/RAFVG/notiziedallagiunta/&nm=20200403192817003
  1. Regione Piemonte, sito web:https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/ordinanze-della-regione-piemonte-disposizioni-per-pasqua-pasquetta
  1. Regione Emilia-Romagna, sito web:https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/2020/aprile/coronavirus-in-arrivo-dalla-regione-tre-milioni-di-mascherine-gratuite-per-i-cittadini-dellemilia-romagna
  1. Regione Liguria, sito web: https://www.regione.liguria.it/homepage/salute-e-sociale/homepage-coronavirus/consegna-mascherine-casa.html
  2. Conferenza delle Regioni e delle province autonome, sito web:http://www.Regioni.it/sanita/2020/04/07/coronavirus-marche-ceriscioli-obbligo-mascherina-pare-difficile-presidente-rientrato-in-ufficio-dopo-isolamento-volontario-609303/
  1. Corriere del Mezzogiorno, sito web: https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/20_aprile_10/coronavirus-de-luca-la-fase-2-non-prima-due-settimane-anche-campania-ci-sara-obbligo-mascherine-91af74c6-7b2b-11ea-95a0-639f277660ba.shtml
  1. Giornale di Sicilia, sito web: https://gds.it/articoli/cronaca/2020/04/09/coronavirus-la-regione-ha-deciso-sulle-mascherine-ecco-per-chi-sono-obbligatorie-302791cf-a3e0-4294-8276-9a0105ffa350/
  2. it Ultima ora, accesso del 13 aprile 2020, sito web: https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/04/13/omsportare-mascherine-diventera-norma_d6459c2a-ea7f-4634-998d-0e36d3a9364d.html
  1. Altroconsumo, sito web: https://www.altroconsumo.it/salute/cura-della-persona/news/prezzi-mascherine#
  2. AGCOM, sito web: https://www.agcm.it/media/comunicati-stampa/2019/6/Vendite-online-sospesa-l-attivit%C3%A0-di-commercializzazione-i-prodotti-non-disponibili-da-parte-di-due-siti
  3. Guardia di Finanza, ultime notizie. Sito web: http://www.gdf.gov.it/stampa/ultime-notizie/anno-2020/aprile/la-truffa-delle-500.000-mascherine
  4. AGCM. Comunicato stampa.  PS11705 - Coronavirus, l’Autorità interviene nel settore della vendita di prodotti igienizzanti e di mascherine. 27 febbraio 2020. Sitoweb: https://www.agcm.it/media/comunicati-stampa/2020/2/PS11705. Accesso del 15 aprile 2020

 

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