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Sistemi per il monitoraggio flash del glucosio, vera innovazione tecnologica? Evidenze di efficacia
- Scritto da Aldo Procacci
Sintesi
L’automonitoraggio glicemico è fondamentale nel diabete tipo 1 e nel tipo 2 insulino-trattato per calibrare la terapia insulinica in autogestione. Le le nuove tecnologie hanno un ruolo fondamentale per mantenere il controllo glicemico, con una riduzione del rischio di morbilità e mortalità a lungo termine. Di seguito si propone un’analisi delle evidenze date dall’utilizzo in real-lfe dei dispositivi per il monitoraggio Flash del glucosio (FGM).
Il diabete in Italia ed i costi correlati alla patologia
Secondo le ultime stime del 2019[1], sono oltre 3,5 milioni le persone in Italia affette da diabete, il 5,8% dell’intera popolazione: la diffusione del diabete è quasi raddoppiata in trent’anni (coinvolgeva il 2,9%
Terza dose di vaccino covid: tra etica ed opportunità
- Scritto da Gianemilio Giuliani
Sintesi
La situazione su scala mondiale della trasmissione del virus, evidenzia ancora forti criticità alla luce dei dati presentati. Mentre nell’occidente industrializzato sono state somministrate 120 dosi di vaccino ogni cento abitanti, nel Terzo Mondo il numero è fermo a sole 3 dosi ogni 100 persone. Le ragioni di questi ritardi sono da ricondurre alla scarsità di vaccini resi disponibili dai produttori che agiscono in regime di monopolio. Da un punto di vista etico è accettabile offrire agli abitanti dei Paesi più ricchi una terza dose, quando tre quarti della popolazione del Pianeta è ancora in attesa della prima?
Premessa
Oggi la vaccinazione contro il virus Covid-19 è l’unica misura che ci protegge dagli esiti più sfavorevoli
Terza dose di vaccini anti COVID-19: la posizione di Slow Pharmacy
- Scritto da Dario Maratea*, G.Giuliani
Sintesi
La sfida al virus può essere solo globale, con l’obiettivo della vaccinazione della popolazione su scala mondiale. Prima di estendere la terza dose a tutta la popolazione nei Paesi più ricchi, dovremmo contribuire a porre fine al doppio binario che garantisce alti tassi di vaccinazione nei Paesi più ricchi mentre lascia la popolazione dei Paesi più poveri senza protezione dal virus.
Premessa
- L’Agenzia regolatoria americana (Food and Drug Administration, FDA) ha approvato la dose booster di Pfizer per over 65 e pazienti fragili, ma anche per quei lavoratori più esposti come insegnanti, operatori sanitari, ma anche senzatetto o carcerati.1
Covid: bufale & fake news
- Scritto da Massimo Di Muzio
Premessa
Riportiamo di seguito la lettera aperta del collega Massimo Di Muzio pubblcata su Infosec News, in reazione al riscontro di un cartello esposto al pubblico, che riportiamo nell’immagine sottostante, da parte del titolare della farmacia. Chiaramente si tratta di un messaggio “no vax”, inaccettabile per chi svolge un servizio pubblico per conto del SSN.
La lettera aperta
“Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”
Caro collega, quando ho letto questo avviso affisso nella Tua farmacia della Regione in cui vivo, sono trasalito. La prima reazione è stata una rabbia indicibile!
Rabbia che mi ha indotto a elucubrare possibili interventi “legali”.
Vaccinazione Covid-19: i dati del Rapporto Aifa sulla Sorveglianza
- Scritto da G.Giuliani, M.De Rosa, D.Maratea
Introduzione
Per tutti i farmaci e per i vaccini, specie se di nuova introduzione, è attivo in Europa, ma anche in altri Paesi del mondo, un sistema di farmacovigilanza con il monitoraggio delle reazioni avverse osservate nella popolazione esposta, con raccolta e analisi dei dati. In Europa, ad esempio, è attivo EudraVigilance, il sistema per la gestione e l'analisi delle informazioni su sospette reazioni avverse a medicinali e vaccini che sono stati autorizzati o in fase di studio nell'ambito di sperimentazioni cliniche nello Spazio economico europeo. L'EMA, l’Agenzia dei farmaci dei Paesi della Comunità europea, gestisce il sistema per conto della rete di regolamentazione dei medicinali dei diversi Paesi e utilizza dati del mondo reale per monitorare la sicurezza e l'efficacia dei trattamenti autorizzati, nel caso specifico, per i vaccini impiegati per la CoViD-19.
Aducanumab, il nuovo e discusso farmaco contro l’alzheimer
- Scritto da Dario Maratea *, Mauro De Rosa **
Premessa
- L’approvazione negli Stati Uniti di Aduhelm® (aducanumab), un farmaco che dovrebbe rallentare gli effetti del morbo di Alzheimer, sta facendo discutere medici e ricercatori non solo per i dubbi sulla sua efficacia ma anche per il modo con cui è stato approvato.
- I farmaci attualmente disponibili cercano di trattare i sintomi dell’Alzheimer ma non riescono a fare molto contro la malattia, soprattutto nelle sue forme più avanzate.
- Aducanumab seguirebbe un diverso meccanismo d’azione agendo contro quella che è ritenuta la causa della malattia in modo che questa progredisca più lentamente. Per farlo, s’interviene sulla beta-amiloide, una proteina che causa un accumulo di placche nei neuroni rendendoli via via meno reattivi e funzionali.
Il farmacista del SSN nella gestione dell’emergenza Covid-19
- Scritto da Dario Maratea, Valentina Impellizzeri, Aldo Procacci
L'articolo è stato pubblicato sul Quotidiano Sanità per portare a conoscenza l'attività del farmacista del SSN durante l'emergenza Covid-19. L'articolo viene riportato di seguito, ma é accessibile anche sulla rivista online Quotidiano Sanità
In piena pandemia, per ogni figura professionale del sistema salute, è stato ritagliato un ruolo e uno spazio (medici, infermieri, farmacisti di comunità, OSS ecc.). Tutti hanno tenuto a precisare quanto il loro lavoro fosse e fosse stato indispensabile per l’emergenza sanitaria in corso. Grandi assenti, in questi spazi comunicativi, sono risultati i Farmacisti operanti nel SSN, in ospedale o nei servizi farmaceutici territoriali, da sempre poco visibili e dei quali in molti ignorano anche l’esistenza. Ma queste figure operanti nel SSN stanno garantendo, con le proprie competenze e le proprie specificità, le condizioni migliori per la gestione della situazione emergenziale.
La riforma del SSN: il punto di vista di Slow Pharmacy
- Scritto da Gianemilio Giuliani, Mauro De Rosa, Francesca Bano
L'articolo è stato pubblicato sul Quotidiano Sanità come contributo di SP nel dibattito sul futuro del Servizio Sanitario Nazionale, dopo la pandemia. L'articolo viene pubblicato di seguito, ma é accessibile anche sulla rivista di sanità online Quotidiano Sanità.
Premessa
Come associazione Slow Pharmacy, che raccoglie adesioni prevalentemente tra farmacisti del SSN (ospedalieri e dei servizi farmaceutici delle ASL), vorremmo entrare, con alcuni spunti, nel dibattito virtuale che si è aperto a seguito della pubblicazione del libro di Ivan Cavicchi (ma anche quello di Silvio Garattini) sul futuro del Servizio Sanitario Nazionale. Vogliamo precisare che il nostro contributo vuole essere quello di “addetti ai lavori” che credono in una sanità pubblica, universale e gratuita e auspicano che possa diventare sempre più adeguata e coerente con i bisogni della popolazione, indipendentemente dalla connotazione politica del pensiero riformatore.